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Giornata Mondiale degli Oceani 2022: come ridurre l’inquinamento?

La Giornata Mondiale degli Oceani 2022 si festeggia come ogni anno l’8 giugno. Scopri come possiamo ridurre l’inquinamento degli oceani!

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Giornata Mondiale degli Oceani 2022: come ridurre l’inquinamento?

Oggi si festeggia la Giornata Mondiale degli Oceani 2022. Questa ricorrenza è stata istituita l’8 giugno del 1992 a Rio de Janeiro durante il Vertice sull’ambiente e dal 2008 è riconosciuta anche dalle Nazioni Unite.

Gli oceani sono chiamati anche i “polmoni del Pianeta”. Rappresentano la più grande risorsa di ossigeno della Terra, compongono anche il 70% della superficie del globo ed ospitano l’80% della biodiversità mondiale. Svolgono un importante ruolo nella moderazione del clima, ma soprattutto producono la metà dell’ossigeno che respiriamo presente in atmosfera.

Inoltre, gli oceani assorbono quasi un terzo dell’anidride carbonica prodotta dall’uomo ed oltre 3 miliardi di persone dipendono da loro per la biodiversità e per il proprio sostentamento.

Ecco perché dobbiamo a tutti i costi fermare l’inquinamento degli oceani.

L’inquinamento degli oceani

Ogni anno cresce l’attenzione verso la salvaguardia del nostro Pianeta e degli ambienti marini. Sono più di 140 i Paesi che si impegnano per la realizzazione di progetti globali che possano aiutare a proteggere gli oceani.

Purtroppo gli oceani continuano ad essere minacciati dalle attività umane, tra cui la pesca eccessiva, l’inquinamento atmosferico chimico o da plastica.

Secondo quanto afferma l’Unione Mondiale per la Conservazione della Natura ogni anno vengono gettati in mare circa 8 tonnellate di plastica. Il World Economic Forum stima che entro il 2050 la plastica avrà superato in peso la fauna marina! Come ben sappiamo, prima che la plastica scompaia, ci vogliono centinaia di anni. Ad oggi abbiamo tutelato solo il 7% dei mari.

Cosa fare per proteggere gli oceani?

Ci teniamo a ribadire più volte che ognuno di noi ha un suo ruolo. Anche in questo caso, tutti possiamo svolgere piccole azioni quotidiani per prenderci cura degli oceani, dei mari e delle risorse marine.

La direttiva Europea in molti Paesi vieta l’uso di plastiche monouso e microplastiche, ma noi possiamo impegnarci ulteriormente evitando il più possibile prodotti usa e getta e scegliendo materiali biodegradabili, naturali o ottenuti da riciclo dei rifiuti marini. Possiamo anche partecipare alle iniziative di pulizia collettiva, ma soprattutto non dobbiamo mai buttare rifiuti in spiaggia!

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